Sono gotico perché «grazie a Dio, non sono romano»

La riscoperta del neogotico piemontese

Le serre del Castello reale di Racconigi, in provincia di Cuneo
Andrew Graham-Dixon |

Lo stile neogotico, nato in Inghilterra a metà del Settecento, si contrapponeva alle manie neoclassiche e alle aberrazioni della società industriale vagheggiando un’innocenza perduta. Oltre un secolo dopo, in un angolo della nascente Italia unita, una straordinaria fioritura neogotica vede protagonista un architetto cuneese, Giovanni Battista Schellino. Un convegno internazionale, tre mostre fotografiche e un libro di Lorenzo Mamino e Daniele Regis, introdotto dal popolare storico dell’arte e documentarista inglese Andrew Graham-Dixon, fanno luce su un patrimonio di arte e storia ancora troppo poco noto perfino in Piemonte

Lo stile gotico fu per la prima volta recuperato in Inghilterra nel XVIII secolo. Per i membri dell’aristocrazia Whig come il primo visconte di Cobham, che eresse un tempio gotico nei suoi giardini di Stowe già nel 1741, il Gotico rappresentava la libertà e l’antica autonomia
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