Siriani in esilio, senza visti ma di successo

Mentre la guerra civile siriana entra nel suo quinto anno, alcuni artisti coraggiosi continuano a creare ed esporre opere nel proprio Paese, nonostante le condizioni di sicurezza siano in peggioramento. «Più loro fanno la guerra, più noi creiamo arte», dice il fotografo siriano-americano Issa Touma. Sebbene molti dei più noti artisti del Paese siano fuggiti, Touma, che ha lottato per mantenere aperta l’unica galleria sopravvissuta di Aleppo, ha spavaldamente organizzato in gennaio il 12mo Festival della Fotografia di Aleppo. Il precedente spazio dell’evento, un’ex chiesa, è ora occupata dai jihadisti: egli ha quindi presentato per una settimana circa 100 opere di artisti arabi e occidentali sulle pareti della sua galleria. «Il nostro festival offre agli abitanti di Aleppo l’opportunità di soffermarsi di fronte all’arte internazionale come tutti gli altri del mondo; di sentirsi normali per un giorno», ci ha
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