Image

Sinergie informatiche: Artsy+Phillips+Koller

Artsy conferma il suo dominio nel mercato dell’arte online con il lancio di un nuovo software che da giugno consentirà ai collezionisti di partecipare alle vendite «dal vivo» delle case d’asta Phillips e Koller.

È la prima volta che la start-up tecnologica, fondata nel 2009 e sostenuta da investitori tra i quali il mercante statunitense Larry Gagosian e la collezionista russa Dasha Zhukova, offrirà agli utenti l’opportunità di presentare offerte in tempo reale da qualunque parte del mondo.

Sebastian Cwilich, presidente e direttore generale di Artsy, descrive l’iniziativa come «un passo importante nel nostro obiettivo di rendere l’intero mondo dell’arte accessibile a tutti grazie a una connessione internet», facendo notare come le opere migliori vengano spesso salvate dalle aste dal vivo.

I collezionisti hanno così potuto partecipare «live» all’asta diurna di Phillips di arte del XX secolo e contemporanea del 28 giugno e a quella di Koller del 25 giugno di arte del dopoguerra e contemporanea.

Ed Dolman, chairman e direttore generale di Phillips, che negli ultimi mesi ha rinforzato le sue operazioni online, definisce «essenziale» rivolgersi a una clientela esperta di tecnologia «nel modo più semplice ed efficiente possibile».

Artsy aveva già sperimentato precedenti collaborazioni con case d’asta per offrire vendite esclusivamente online. Nell’ottobre dello scorso anno, la società aveva collaborato con Sotheby’s per un’asta virtuale di 23 lotti, in massima parte del valore di meno di 50mila sterline ciascuno.

Un portavoce di Artsy ha dichiarato che la compagnia è lieta di offrire la nuova tecnologia live al suo «crescente elenco» di case d’asta partner. Con un mercato dell’arte sulla rete sempre più fiorente (è aumentato del 24% a 3,27 miliardi di dollari nel 2015 rispetto al 2014, secondo Hiscox), sempre più aziende si gettano nella mischia.

Il 6 giugno, Artstack, una nuova piattaforma di «condivisione dell’arte», ha lanciato la prima vendita attraverso la sua piattaforma social. La vendita, durata ben cinque giorni, comprendeva stampe dei fotografi di Magnum, al prezzo di 100 dollari ciascuna.

Anny Shaw, 10 agosto 2016 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Dopo 80 anni, la mega galleria chiuderà le sue attività a livello globale e venderà circa 250 milioni di dollari di opere d’arte

È scomparso a 85 anni a New York. Autore di monumentali e audaci opere in acciaio, nel 2001 aveva ricevuto il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia

Il ritratto di Isabella di Borbone avrebbe dovuto essere messo in vendita il primo febbraio alla stima record di 35 milioni di dollari

L’opera «Delta» del 1958 viene messa sul mercato, per la prima volta dopo anni, con un prezzo richiesto di 45 milioni di dollari

Sinergie informatiche: Artsy+Phillips+Koller | Anny Shaw

Sinergie informatiche: Artsy+Phillips+Koller | Anny Shaw