Servizi aggiuntivi, che fine hanno fatto le gare?

Edek Osser |  | Roma

Saltate tutte le scadenze: è in stallo l’intero sistema museale dello Stato

Delle gare per i «servizi aggiuntivi» nei musei e siti archeologici dello Stato, affidate alla Consip e annunciate come imminenti un anno fa, si sono perse le tracce. Le scadenze non sono state rispettate e non ne esistono di nuove: si dice che dovrebbero arrivare entro l’estate, forse in autunno. Intanto lo stato dei servizi, con le concessioni in proroga ormai dal 2010, è comatoso: in stallo è l’intero sistema, eppure la riforma del Mibact intende puntare sulla «valorizzazione» che dovrebbe far leva anche su una migliore offerta al pubblico dei servizi necessari nei musei, come bookshop, bar, ma anche mostre, didattica ecc. Mentre nei musei regionali e comunali cominciano a diffondersi i sistemi informatici con impianti wifi che consentono visite «guidate» usando semplici app gratuite, questi mezzi sono rarissimi nei musei
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