Se un Ponte fa la differenza

Nomen omen. Forse era scritto nel nome ponte il destino del progetto culturale della omonima galleria d’arte contemporanea che oggi presenta “INTRO.” curata da Giuliano Matricidi, frutto della collaborazione tra Il Ponte Contemporanea e Il Ponte Chu Contemporanea. Due sedi per una progettualità comune tra Roma e Wuhan andando a costruire una immaginaria quanto palpabile connessione tra oriente e occidente, provando a confrontare e mettere allo specchio i nuovi germi del trivio-quadrivio prerinascimentale e della tradizione cartesiana con le radici, altrettanto profonde, e la visionarietà della cultura cinese.
Interessante quanto la mixité culturale, la partnership dei proprietari delle gallerie che svela un percorso non casuale quanto strategico nel panorama dell’arte contemporanea in Italia. Investimenti ricerca e sperimentazione sono possibili solo a certe condizioni: la propensione al rischio e
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