Antonio Bisaccia (1964), è direttore dell’Accademia di Belle Arti «Mario Sironi» di Sassari e presidente della Conferenza Nazionale dei Direttori delle Accademie di Belle Arti italiane. Dirige la rivista «Parol- Quaderni d’Arte e di Epistemologia» edita da Mimesis, collabora con riviste e quotidiani nazionali ed è autore di numerosi libri. Gli abbiamo chiesto notizie sullo stato di salute del patrimonio artistico e archeologico della Sardegna.
La Sardegna è la regione italiana con il maggior numero di chilometri di costa. È meta turistica mondiale per le sue acque cristalline, detiene il 18,4% del totale italiano di aree e parchi archeologici italiani. Allora, quali sono, secondo lei, le bellezze artistiche e archeologiche che un turista non dovrebbe assolutamente perdersi?
Per rispondere a questa domanda non basterebbe un’enciclopedia sinestetica. Posso solo dire che la Sardegna non è solo, alla lettera, un museo a cielo aperto, ma anche un labirinto di tesori inenarrabili che connettono il corpo dell’isola alla sua anima più nobile.
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