Sanfilippo galattico e metamorfico
«Da anni la Galleria dello Scudo si interessa all’opera di Antonio Sanfilippo, proseguendo così l’indagine sui protagonisti dell’astrattismo italiano nell’immediato dopoguerra. Così ho ritenuto importante organizzare una mostra incentrata sulla stagione più significativa del suo percorso creativo, focalizzando l’attenzione sugli anni Cinquanta, quando l’artista vive appieno il fermento culturale e artistico di Roma, ponendo inoltre in evidenza alcuni aspetti sino a oggi inediti della sua vicenda biografica».
Così il direttore Massimo Di Carlo motiva la genesi della mostra «Antonio Sanfilippo. Segno e immagine. Dipinti 1951-1960» curata da Fabrizio D’Amico e Francesco Tedeschi, in collaborazione con l’Archivio Accardi Sanfilippo, aperta presso la Galleria dello Scudo dal 12 dicembre al 31 marzo.
Il percorso, che comprende trentasei opere divise in tre sezioni, si apre con tre lavori del 1951 che testimoniano
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)