Rossa, resistente e di alta qualità la ceramica alla Staatliche Antikesammlung

Il museo di Monaco di Baviera ospita la prima esposizione completa di una delle raccolte più importanti al mondo di ceramica sigillata romana

Ciotola piatta con raffigurazione di un martirio (?), fine IV-inizio V secolo d.C., dalle Collezioni di Antichità e Gliptoteca di Monaco di Baviera
Francesca Petretto |  | Monaco di Baviera

Dal 5 luglio al 14 aprile 2024 la Staatliche Antikesammlung ospita la prima esposizione completa di una delle raccolte più importanti al mondo di ceramica sigillata romana, donata alle collezioni bavaresi nel 2020 da Klaus Wilhelm, medico con una passione per l’antico, che aveva raccolto, a partire dal 1956, un enorme numero di vasi e altre suppellettili in terracotta liscia o a rilievo, dal caratteristico colore rosso, provenienti soprattutto da Arezzo e dall’Asia Minore, tra cui anche circa cinquanta pregiate lucerne di origine italiana e nordafricana.

Il titolo della mostra, «Dal circo agli apostoli: ceramica sigillata dalla Collezione K. Wilhelm», allude anche alla diffusione nel tempo, dal paganesimo all’età cristiana, dei prodotti in questo materiale: di alta qualità, resistenza e ricchissima varietà e valore, come i recipienti dai profili più sottili che imitavano in forma e decorazione oggetti analoghi in argento, avorio o vetro che solo i più ricchi sudditi dell’impero potevano permettersi nei loro banchetti.

La rassegna fornisce anche informazioni sui precursori e sui metodi di produzione della ceramica fine romana concentrandosi soprattutto sulle sue ricche decorazioni pittoriche.

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