Roma, i quattro leoni tornano a «buttare acqua»
Inaugurato il restauro della fontana di Valadier in piazza del Popolo

Roma. C’era il sovrintendente Claudio Parisi Presicce, in questo momento nell’occhio del ciclone per la vicenda dei «braghettoni» del terzo millennio a celare le nudità classiche ai Musei Capitolini per la visita del presidente iraniano Rouhani, a presentare il restauro della Fontana dei Leoni di piazza del Popolo, disegnata da Giuseppe Valadier (come del resto tutta la piazza) e realizzata nel 1828. Al centro svetta l’obelisco flaminio (XIII secolo a.C.), uno dei tredici di Roma, trasportato da Eliopoli su ordine di Augusto e collocato sulla spina del Circo Massimo. Ritrovato in tre pezzi nel 1587, fu restaurato ed eretto al centro della piazza per volere di papa Sisto V, con a fianco, sul lato verso via del Corso, la fontana di Giacomo della Porta, che in realtà il papa intendeva sostituire. Valadier riprese l’idea sistina di smontare la fontana (ricostruita dopo molte vicissitudini in piazza
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