La performance di Luigi Presicce «La gloria del mondo», 2001. Foto Veronica D’Altri. Courtesy l’Artista e Màntica festival, Cesena

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La performance di Luigi Presicce «La gloria del mondo», 2001. Foto Veronica D’Altri. Courtesy l’Artista e Màntica festival, Cesena

Roma, al Macro Testaccio la settima edizione del Premio biennale Fondazione VAF

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Redazione GDA

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Roma. Dal 14 aprile al 29 maggio al Macro Testaccio si tiene la settima edizione del Premio biennale Fondazione VAF, a cura del comitato scientifico dell’istituzione, composto da Martin Engler, Volker Feierabend, Lóránd Hegyi, Silvia Höller, Norbert Nobis, Peter Weiermair e Klaus Wolbert, e promossa da Roma Capitale. Sono presentati i lavori dei quindici finalisti: Michele Bubacco (1983), Ottavia Castellina (1977), Alice Cattaneo (1976), Paolo Chiasera (1978), Michael Fliri (1978), Chiara Fumai (1978), Hilario Isola (1976), Andrea Mastrovito (1978), Davide Monaldi (1983), Valerio Rocco Orlando (1978), Gianni Politi (1986), Luigi  Presicce (1976), Roberto Pugliese (1982), Alice Ronchi (1989) e Mona Lisa Tina (1977).

«Assegnato ad artisti italiani under 40, il premio è stato pensato come un ponte tra i nostri Paesi e quelli di lingua tedesca e allo stesso tempo prosegue l’antica tradizione di confronto tra le ricerche degli italiani e i tedeschi, spiega Volker Feierabend, promotore della Fondazione VAF. Dopo una prima presentazione di un centinaio di candidati, diversi viaggi in Italia per visionare i lavori degli artisti, alla fine, alla fine con una procedura di voto abbiamo individuato i finalisti». I linguaggi espressivi delle opere vanno dalla pittura all’installazione, dal video alla fotografia. Si segnalano il video di Fliri «I Pray I’m A False Prophet» (2015), la videoinstallazione di Isola «I mani» (2016), una composizione audio di Pugliese «Quintetto» (2016), le performance di Presicce «La gloria del mondo» e di Mona Lisa Tina «Obscuratio» (2008).

Durante l’inaugurazione della mostra a Roma, la giuria, composta dagli stessi curatori, conferirà un premio di 15mila euro, oltre ad acquisire l’opera del vincitore per la Fondazione. Dalla scorsa edizione sono assegnati anche due premi di riconoscimento di 5mila euro ciascuno. Dopo la presentazione romana, la mostra si trasferirà alla Stadtgalerie di Kiel (10 giugno - 28 agosto) e alle Kunstsammlungen di Chemnitz (10 novembre -12 febbraio 2017).

La performance di Luigi Presicce «La gloria del mondo», 2001. Foto Veronica D’Altri. Courtesy l’Artista e Màntica festival, Cesena

Valerio Rocco Orlando Niendorf (The damaged Piano), 2008 videoinstallazione a due canali, video digitale e 35 mm 8’ 10’’

Alice Cattaneo, Untitled, 2013 rete metallica, plastica, legno, fil di ferro, fascette per cablaggio 120 x 90 x 45 cm

Michael Fliri I Pray I’m A False Prophet, 2015 Video , 2’ 00’’ Courtesy by: The artist and Galleria Raffaella Cortese, Milan Produced by: Contour7 and Dena Foundation Fotocredit Installation: Kristof Vrancken

Redazione GDA, 12 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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