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Lidia Panzeri
Leggi i suoi articoliVenezia. Quattro secondi: il tempo record per scansionare un documento, recto e verso. Il miracolo è possibile grazie a un rivoluzionario tipo di scanner Replica 360rv, presentato ieri alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Consiste in un tavolo circolare rotante di due metri di diametro, dotato di telecamere digitali, di un computer e di un software per il download e l’archiviazione delle immagini, azionato da due addetti.
È un prototipo realizzato dallo studio Factum Arte di Madrid, diretto da Adam Lowe che ha già realizzato la copia delle «Nozze di Cana» di Paolo Veronese per il refettorio all’isola di San Giorgio.
Replica è anche un progetto culturale che vede la partecipazione dell’Ecole polytechnique fédérale di Losanna per la digitalizzazione degli archivi fotografici storici, dell’Università di Ca’ Foscari e dell’Archivio di Stato di Venezia, con il sostegno della Fondation Lombard Odier. In questo ambito rientra la scannerizzazione e la catalogazione digitale della fototeca dell’Istituto di Storia dell’Arte della Cini, ricca di un patrimonio di 1 milione di immagini. L’operazione, grazie a due volontari del Servizio civile, inizierà il prossimo 1° marzo per concludersi entro il settembre del 2018.

Lo scanner Replica360rv è stato presentato alla Fondazione Cini di Venezia

Lo scanner Replica360rv è stato presentato alla Fondazione Cini di Venezia
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