Ripartire da Zero

Federico Florian |

Amsterdam. «Quando guardo i lavori degli artisti che hanno fatto parte del gruppo ZERO, spesso mi viene da pensare: è fantastico! Quest’opera ha cinquant’anni ma potrebbe benissimo essere stata fatta ieri»: con questa dichiarazione il curatore Daniel Birnbaum pone l’accento sull’attualità del lavoro di quegli artisti (italiani, olandesi, belgi, francesi e tedeschi) che, tra il 1957 e il 1967, hanno dato vita a uno dei più originali e pan-europei movimenti d’avanguardia. Non è un caso che sia proprio loStedelijk Museum a ospitare una grande retrospettiva storica del gruppo ZERO, aperta dal 4 luglio all’8 novembre e concepita in collaborazione con il Guggenheim Museum di New York e la Fondazione ZERO di Düsseldorf. Proprio nel museo olandese, difatti, gli artisti del movimento tennero due cruciali mostre collettive nel ’62 e nel ’65. Nel pesante clima di ricostruzione del secondo dopoguerra, artisti come
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