Rinviato il processo per evasione fiscale di 660 milioni

Vincent Noce |  | Parigi

È stato un cavillo giuridico a bloccare il processo, previsto a Parigi il 6 gennaio, nei confronti della famiglia Wildenstein, accusata di evasione fiscale e di riciclaggio di denaro. Secondo i legali della famiglia, avviare in contemporanea un procedimento penale e uno civile sullo stesso caso sarebbe incostituzionale.

In un’aula gremita da oltre venti avvocati e da decine di giornalisti, i giudici hanno accolto la richiesta, ritenendo che la questione fosse sufficientemente seria da richiedere l’intervento dell’Alta Corte di Giustizia: un passaggio che richiederà svariati mesi.

Qualora l’Alta Corte permettesse lo svolgimento del dibattimento presso il tribunale penale, il processo potrebbe riprendere, nel migliore dei casi, in settembre. Il processo, il più spettacolare mai istruito in Francia in tema di frodi fiscali, si sarebbe dovuto concludere in un mese, in un Paese in cui questioni simili si
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