Digione (Francia). Il lungo e importante cantiere di ristrutturazione del Musée des Beaux-Arts di Digione arriva a conclusione. Dopo più di dieci anni di lavori, il museo, uno dei più antichi in Francia (è stato inaugurato nel 1799, pochi anni dopo il Louvre, nato nel 1793), riapre al pubblico, completamente ripensato, il 17 maggio. Le prime riflessioni sul recupero risalgono al 2000. C’era tutto da rifare: ampliare gli spazi d’esposizione, ripensare il percorso museografico, migliorare le condizioni di conservazione delle opere, modernizzare l’accoglienza del pubblico e restaurare e mettere a norma il palazzo.
La complessità del progetto era anche legata alla natura stessa del museo, che occupa l’antica residenza dei duchi di Borgogna (fino al 1477), poi diventata sede dei Governatori della Borgogna. Un palazzo in cui si sovrappongono epoche e stili, con la Tour Philippe Le Bon del 1450 e le sale in stile classico e la place Royal, opere di Jules Hardouin-Mansart.
Nel 2005, il progetto è stato affidato agli Ateliers Lion Architecture Urbanistes dell’architetto Yves Lion, mentre il recupero delle parti storiche è a cura dell’architetto del patrimonio Eric Pallot.
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