Restaurare le installazioni è un ossimoro?

Non è semplicemente questione di materiali

«Gazing on Collective Memory» (2016) di FX Harsono
Giorgio Bonsanti |

Se lo è domandato, fin dal titolo del suo eccellente contributo, la restauratrice torinese Luisa Mensi: «Restaurare le installazioni: un ossimoro?». In effetti, anch’io nel mio intervento ho presentato il problema: «Il restauratore, prima ancora di domandarsi come lo faccio, dovrà chiedersi: lo faccio e, nel caso, che cos’è quel che faccio?».

Il contesto di discussione era la quinta giornata di studio sulla conservazione del contemporaneo, tenuta presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, che l’organizzava con l’IgIic. Ancor più che nelle scorse edizioni si trattava di interrogarsi sull’identità stessa dell’arte contemporanea, un’identità talmente complessa e sfuggente che si rischia di perdere l’orientamento.

Personalmente ci tengo a chiarire che i problemi non riguardano tanto i materiali, come troppo spesso si sente ripetere quasi di default quando si discute di
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