Raffaello nella quarta Stanza nonostante gli eccessi amorosi

La parete della Sala di Costantino con «La visione della croce», Musei Vaticani
Sandro Barbagallo |

La Sala di Costantino, l’ultima delle quattro «Stanze» dei palazzi vaticani che Giulio II Della Rovere e il suo successore Leone X Medici affidarono a Raffaello, è anche l’ultima in ordine di tempo a essere restaurata.
I lavori che avranno inizio in questo mese di febbraio, e che si protrarranno per i prossimi otto anni, rappresentano infatti il tassello finale di un’impresa avviata nel 1982 con il restauro degli affreschi della Stanza dell’Incendio di Borgo, proseguita negli anni ’90 nella Stanza della Segnatura e dal 2002 al 2013 nella Stanza di Eliodoro.
L’intervento sul ciclo costantiniano sarà condotto dal Laboratorio restauro dipinti dei Musei Vaticani, guidato da Maria Ludmilla Putska, sotto la direzione scientifica di Antonio Paolucci e Arnold Nesselrath.
La metodologia da adottare verrà definita sulla scorta delle esperienze acquisite dal maestro Paolo Violini nel restauro della Stanza della Segnatura
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