Quel devoto di Giovanni Andrea Doria

Matteo Fochessati |  | Genova

Il ciclo di opere sacre conservate nella Cappella Doria della chiesa Nostra Signora delle Grazie di Pegli non rappresenta solamente una significativa testimonianza del concetto di pittura devozionale caro al committente, Giovanni Andrea Doria, e alla sua consorte Zenobia del Carretto, ma anche una preziosa fonte di confronto con le opere presenti in altri complessi religiosi, la Chiesa di Sant’Agostino di Loano e San Benedetto a Genova, edificati per volere della stessa committenza.

L’opportunità scientifica dell’intervento conservativo e delle relative indagini diagnostiche sulle tre pale presenti nella chiesa pegliese, «Cristo crocifisso con lo svenimento della Vergine, san Giovanni Evangelista e la Maddalena» di Cesare e Alessandro Semino, «Trinità con la Vergine che intercede per i fedeli» di Giovanni Battista Paggi e «I Miracoli di san Giacomo apostolo condotto al martirio» di Giovanni Bernardo Lama,
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