Quando la «Couture» diventa «Sculpture»

Martina Gazzoni-Frascari
Giovanni Pellinghelli del Monticello |

Bologna. Da tempo ormai la moda è considerata l’undicesima musa e sempre più attuale è rivalutare e concentrare l’attenzione sugli aspetti e dettagli più artigianali (e quindi artistici) della moda. In questo trend rivalutativo della manualità e della creatività artistica del couturier, si inserisce la mostra-performance «L'abito in cornice» che, dal 16 ottobre al 20 novembre, presenta a Bologna, a Palazzo Boncompagni (via del Monte 8/A), le creazioni in moulage di due stilisti-artigiani: Rosa Ribattezzato e Luca Giannola che da vent'anni realizzano «sculture» di alta moda applicando la tecnica del moulage.

Già usato negli anni Venti del Novecento, il moulage (letteralmente in francese «calco») consente di creare il capo su misura direttamente sul manichino, scolpendo la forma desiderata proprio come farebbe uno scultore, con la sola differenza che gli attrezzi utilizzati sono forbici,
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