Quai Branly, c’est-à-dire Chirac

Luana De Micco |  | Parigi

Il 20 giugno il Musée du quai Branly, dedicato alle arti cosiddette «primitive», compie 10 anni e prende il nome dell’ex presidente francese Jacques Chirac, che lo ha voluto e inaugurato il 20 giugno 2006 in presenza dell’antropologo Claude Lévi-Strauss.

Il Musée du quai Branly-Jacques Chirac segue i passi di altre istituzioni parigine, come il Centre Pompidou che era stato creato su iniziativa di Georges Pompidou, appassionato di arte contemporanea e presidente dal 1969 e 1974. Ma è la prima volta che un’istituzione prende il nome di una personalità ancora in vita. A 83 anni, Chirac, malato da tempo, si fa vedere di rado in pubblico. Ma sembra che vada regolarmente a visitare le mostre del quai Branly.

Il museo dedicato alle arti e civiltà d’Africa, Asia, Oceania e Americhe, nell’edificio progettato da Jean Nouvel sul lungosenna, è nato riunendo le collezioni di etnologia del Musée de l’Homme (inaugurato
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