Protetto l’Oratorio con gli stucchi di Giacomo Serpotta

Un sistema anti intrusione nel luogo dove fu rubata la «Natività» di Caravaggio

L’Oratorio di San Lorenzo
Giusi Diana |  | Palermo

La campagna nazionale promossa dalla Fidam (Federazione italiana degli Amici dei Musei) è volta a difendere il patrimonio dei piccoli musei, delle chiese, degli oratori e delle dimore storiche fuori dai circuiti maggiori. Emblematico il suo luogo di partenza: l’Oratorio di San Lorenzo, dove nel 1969 fu rubata la «Natività» di Caravaggio. Grazie all’iniziativa «DifendiAMO l’arte», gli Amici dei Musei Siciliani hanno realizzato il primo sistema anti-intrusione per proteggere l’Oratorio con gli stucchi di Giacomo Serpotta.

Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente degli Amici dei Musei Siciliani, ha sottolineato che il sistema di sicurezza installato è di ultima generazione (con una centrale di allarme con combinatore GSM cui sono collegati diversi sensori di movimento).

È inoltre gestibile da remoto, come l’impianto di videosorveglianza con otto telecamere IP ad alta risoluzione, collegate a un Network Video Recorder. Per l’XI edizione della rassegna «Next», intanto, a riflettere sulla «Natività» e la sua sparizione è stato Emilio Isgrò, che ha realizzato la «Natività cancellata» esposta dal 4 aprile al 17 ottobre.

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