Povero ma materico

Francesca Romana Morelli |  | Roma

Dal 7 luglio al 4 settembre al Museo Carlo Bilotti, il curatore Bruno Corà presenta una selezione di 33 opere polimateriche realizzate nell’ultimo decennio di Franco Giuli. Organizzata dalla galleria Edieuropa e dall’Arena Studio d’Arte di Verona, la mostra è promossa dalla Sovrintendenza capitolina. Nato nel 1934, Giuli vive e lavora tra Fabriano e Roma. Alla fine degli anni Cinquanta i suoi dipinti informali sono presto superati da una ricerca che privilegia la geometria fondata sul rapporto dinamico tra luce-spazio e colore-forma.

Nel 1972 partecipa alla Biennale di Venezia con alcune «pitto-sculture». In Europa è invitato a esposizioni che fanno il punto della situazione sulle ricerche astratte. Passa all’utilizzo di materiali poveri, come cartone e legno, ampliando presto la sperimentazione materica. Nell’attuale mostra allestisce un grande trittico, «Itinerari spaziali» (2009-11), e un nucleo di
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