Pompei senza barriere architettoniche è per tutti
Inaugurato il percorso di oltre 3 chilometri tra gli scavi accessibile anche ai visitatori con disabilità

Pompei (Napoli). «Poco più di tre anni fa Pompei era conosciuta nel mondo per i crolli. Oggi invece non cadono più i muri ma crollano le barriere architettoniche»: parola di Dario Franceschini, ministro per i Beni culturali italiani, che stamattina è arrivato nell’area archeologica per «benedire» Pompei per tutti, ovvero il percorso tra le case e le strade dell’area archeologica reso accessibile ai visitatori senza distinzione di sesso, età o disabilità, dopo due anni di lavori e circa quattro milioni di euro d’impegno con i fondi del Grande Progetto Pompei (Gpp).
Tremilaseicento metri di tracciato (si entra da Porta Anfiteatro e ci si muove su via dell’Abbondanza, oltre che su strade secondarie) e tredici case (tra cui la Fullonica di Stefano, la casa di Casca Longo, Larario di Achille, Menandro, Venere in Conchiglia, Terme stabiane), oltre ai monumenti pubblici (Foro, Basilica), che
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