Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Marte e Venere. Pompei, Casa delle Nozze di Ercole. Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Image

Marte e Venere. Pompei, Casa delle Nozze di Ercole. Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Pompei sbarca sulla Neva

Al Piccolo Ermitage i capolavori del Mann e del Parco Archeologico

Olga Scotto di Vettimo

Leggi i suoi articoli

San Pietroburgo (Russia). Affreschi, mosaici, statue, oggetti d’arte e di uso comune che raccontano la vita pubblica e privata, il culto e la storia di Pompei sono in mostra fino al 23 giugno (dal 19 aprile) nella grande sala del Manege del Piccolo Ermitage in occasione dell’esposizione «Dèi, Uomini Eroi. Dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dal Parco Archeologico di Pompei», promossa dall’Ermitage con prestiti provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dal Parco Archeologico di Pompei.

L’esposizione, che rientra nell’Accordo di collaborazione sottoscritto nel 2017 tra le due istituzioni campane e il museo russo, ospita circa 200 opere che offrono uno spaccato della città romana attraverso tre diversi soggetti. Gli Dei e gli Eroi sono raccontati con opere decorative di edifici pubblici, come l’«Erma di Mercurio» (Tempio di Apollo), il «Busto di Giove» (Tempio di Giove, Giunone e Minerva), ma anche provenienti dagli ambienti domestici, come gli affreschi con «Zeus in trono« (Casa dei Dioscuri), «Achille e Briseide» (Casa del Poeta Tragico), «Dioniso e Arianna» e «Alessandro e Rossane» (Casa del Bracciale d’Oro), «Eracle e Deianira» e «Giunone ed Ebe» (ville di Stabia), la tarsia in marmo con scena dionisiaca (Casa dei Capitelli colorati), le lastre in vetro cameo di «Arianna» e «Dioniso e Arianna», la statua di Nike proveniente da Oplontis.

Ma, soprattutto, Pompei ci offre uno spaccato unico sulla vita domestica e quotidiana, attraverso i tanti oggetti di uso comune che raccontano le usanze, i commerci, gli svaghi e le attività artigianali. La mostra testimonia, infatti, anche la storia degli Uomini, attraverso crateri in bronzo, suppellettili in vetro (come il «Vaso blu», proveniente da una necropoli) e ceramica, pentole, padelle, candelabri, bracieri, scaldaliquidi in bronzo, rubinetti decorati, casseforti in ferro e bronzo con complessi sistemi di chiusura, tavoli di marmo decorati, strumenti dell’edilizia, matrici in gesso di maschere che testimoniano la passione per il teatro, uno degli svaghi preferiti dai pompeiani, assieme alla lotta dei gladiatori.

Marte e Venere. Pompei, Casa delle Nozze di Ercole. Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Olga Scotto di Vettimo, 19 aprile 2019 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Dal 18 settembre sarà online l’intero catalogo digitale dell'istituzione che custodisce il celeberrimo «Cristo velato» di Giuseppe Sanmartino. È il primo museo in Italia a utilizzare la piattaforma open-source Quire, ideata dal Getty. Molte le novità emerse durante la schedatura scientifica

Colazioni d’artista, dialoghi tra artisti, curatori e scrittori nei luoghi simbolo dei Campi Flegrei, performance tra Rione Terra, Anfiteatro Flavio e il mare, visite guidate, proiezioni e cerimonia del Premio Italics d’oro hanno scandito le fitte giornate di un’edizione di successo

Colazioni d’artista, passeggiate nel Rione Terra, itinerari nei Campi Flegrei e fino a Napoli, mostre, visite guidate e performance e il canto di La Niña a chiudere la giornata

Inaugura oggi la stazione Monte Sant’Angelo commissionata nel 2003 nell’ambito di un progetto di rigenerazione dell'area est del capoluogo. «Nella città del Vesuvio e della porta mitica all’Inferno di Dante ho trovato importante cercare di confrontarmi con ciò che significa davvero scendere sottoterra» ha dichiarato l’artista anglo-indiano 

Pompei sbarca sulla Neva | Olga Scotto di Vettimo

Pompei sbarca sulla Neva | Olga Scotto di Vettimo