Pompei arranca tra ritardi e «ambasciatori»

Edek Osser |

Su investitura del sindaco di Pompei Claudio d’Alessio, Emanuele Filiberto di Savoia è stato nominato il 20 novembre «ambasciatore di Pompei nel mondo». Il neodiplomatico ha rivelato all’Ansa: «È un magnifico sogno che si realizza. È la prima volta che ho visto gli scavi di cui avevo sentito solo raccontare». Che cosa c’entra l’ex principe, finora totalmente estraneo all’archeologia e alla cultura, con Pompei e i suoi problemi? Puro folklore? Il mandato di «ambasciatore nel mondo» non riguarda però Pompei scavi ma la «città nuova», cresciuta intorno al santuario di fine ’800. Il Comune ha affidato al suo «ambasciatore» un compito molto più pratico: trovare «sponsor nel mondo» per finanziare un non ben definito progetto comunale di «Parco naturale» da realizzare nelle aree a Nord, nei pressi degli scavi. Una raccolta fondi internazionale? Due anni fa il Consiglio comunale di Napoli aveva sostenuto l’idea di
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