Più mecenate che collezionista
In asta da Sotheby’s un nucleo di opere della collezione belga di Oscar Mairlot

Passerà sul rostro parigino di Sotheby’s il 19 ottobre, durante la Fiac, la collezione Oscar Mairlot. Da Magritte a Zao Wou-Ki, con una selezione delle opere raccolte da Oscar Mairlot padre e figlio nella temperie di entusiasmo e passione del collezionismo e mecenatismo belgi soprattutto durante gli anni Trenta del Novecento.
I Mairlot possono essere considerati simbolici di una generazione di collezionisti belgi legati dalla passione comune e dal mecenatismo per l’arte fra il 1910 e il 1960. Soprattutto, essi furono parte dirigente dello slancio di quella generazione di intellettuali e industriali che sostennero il Surrealismo belga di René Magritte («La table, l’océan et le fruit», 1927, stima 500-700mila euro) e Paul Delvaux, con cui ha mantenuto stretti legami come dimostrato dai ritratti di famiglia, e l’Espressionismo fiammingo (Constant Permeke, Edgard Tytgat, René Guiette, Floris e
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