Più di un milione per il sigillo dell’imperatore (e pittore) Qianlong
Il 23 settembre un collezionista privato cinese ha pagato 1,22 milioni di euro (diritti compresi) per un sigillo imperiale cinese del XVIII secolo, appartenuto all’imperatore cinese Qianlong (1736-95) e messo in vendita da una casa d’aste di Tolosa, Primardeco.
Questo oggetto in steatite intagliata, che è alto 9,2 cm e riproduce la cima di una montagna, è stato ritrovato nelle collezioni di una famiglia di Tolosa. Partito in asta da 100mila euro (e con una stima compresa tra 500 e 600mila), è stato oggetto di una gara tra sei diversi offerenti, tre presenti in sala (tra cui l’acquirente finale) e tre collegati al telefono.
«Questo sigillo apparteneva personalmente all’imperatore, che era una potenza militare e finanziaria, ma oltre a ciò un letterato, un poeta e un pittore», ha dichiarato alla vigilia dell’asta all’Agence France Press il commissaire-priseur Jérôme de Colonges. «Solo lui
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