Phillips investe sull’Italia
La casa d’aste, attiva in Italia dal 2015, apre una sede in via Lanzone a Milano

Dalle pareti Fontana, Twombly, De Chirico, Richter, Albers, facevano compagnia ai numerosissimi ospiti che hanno festeggiato l’apertura della sede di Phillips a Milano, in uno spazio originariamente progettato da Luigi Caccia Dominioni.
Attiva in Italia dal 2015, la casa d’asta internazionale mancava però di una vera e propria base operativa. «Nel mercato, l’Italia è l’area più importante per il design, seconda per il XX° secolo e l’arte contemporanea, e terza per gli orologi. Era chiaro che dovevamo fare un investimento adeguato, eccoci qui, dice Cheyenne Westphal, Global Chairwoman, È la seconda grande apertura di quest’anno dopo Hong Kong. Sono visioni diverse ma entrambe strategiche: Hong Kong è il principale centro di vendita accanto a Londra e New York, Milano sarà per noi luogo di grande interazione con i clienti, uno spazio dove tenere anche conferenze e incontri, aumentando l’attenzione sull’Italia con un forte centro a Milano».
Siete più interessati al mercato italiano o alle fonti di pezzi interessanti?
«Entrambi. Siamo consapevoli che dall’Italia riceviamo opere molto importanti, fa parte della nostra attività, ma abbiamo anche molti giovani collezionisti italiani, e da Phillips ci concentriamo anche sull’ultra contemporaneo che interessa loro, del resto il 30% dei nostri collezionisti sono millennial e della generazione Z».
Come vede il mercato in questo momento?
«Ci aspettiamo ancora una stagione forte, registriamo un mercato medio sempre molto attivo che tiene bene, inoltre sono in arrivo le aste di Londra e Hong Kong, poi una molto importante a New York con un Gerhard Richter del 1987 da 30 milioni di dollari».
Carolina Lanfranchi è la dinamica Regional Director Phillips per l’Italia che, affiancata da Margherita Solaini, Specialist, Associate Director, Contemporary Art, sin dal 2015 segue la scena italiana e non solo; il coinvolgimento della clientela si declina tra l’altro anche in Perpetual, Dropshop e Phillips X. Perpetual, dedicato agli orologi, uno dei punti di forza della maison, è un misto di esperienza personale nel negozio di Londra e vendita online. Phillips X è una serie di mostre legate alle vendite private, sempre seguite da un curatore e in grande crescita, 20 nel 2023, che presto si vedranno anche a Milano. Dropshop è una piattaforma con un’esperienza di acquisto molto rapida: l’edizione di un’artista a scadenza mensile che si può semplicemente mettere nel carrello e acquistare, con prezzi tra i 5mila e i 15mila dollari.