Peter Aufreiter: «Troppa energia sprecata per la burocrazia»

Dopo 4 anni alla direzione della Galleria Nazionale delle Marche (più 40% di ingressi e introiti raddoppiati), lo storico dell'arte austriaco racconta perché lascia l’Italia

Peter Aufreiter. Foto: Luca De Sensi
Stefano Miliani |  | Urbino

Già Peter Aufreiter ritiene che una burocrazia assurda e la carenza di personale amministrativo distolgano il direttore di ogni museo dal suo vero lavoro. Ma la vaghezza prima e la controriforma poi dell’ex ministro per i Beni e Attività culturali Alberto Bonisoli, nel precedente governo poco favorevole ai direttori stranieri, hanno avuto un peso determinante nell’indurre lo storico dell’arte e manager austriaco a lasciare la direzione della Galleria Nazionale delle Marche a Urbino.

Aufreiter, 45 anni a dicembre, lo racconta con le valigie pronte per insediarsi al Museo della Scienza e della Tecnica di Vienna dal primo gennaio. Lascia un istituto rinnovato e più vivace. Alla guida della collezione nel Palazzo Ducale e del Polo Museale delle Marche subentra un direttore ad interim, ancora da nominare al momento di andare in stampa. Il cambiamento politico che ha riportato Dario Franceschini al
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