Perché non state tranquilli in camera?

Un incontro ideale in forma di raccolta di saggi tra Giorgio Morandi e Marilena Pasquali, la maggiore studiosa dell'artista

Giorgio Morandi «Natura morta» (1962)
Guglielmo Gigliotti |

È un esempio dell’incontro ideale, in forma di raccolta di saggi redatti negli ultimi trent’anni, tra Giorgio Morandi e una storica dell’arte. Marilena Pasquali è la maggiore studiosa dell’artista, avendone promosso studi e mostre in Italia e nel mondo, avendo fondato il Museo Morandi di Bologna, ma soprattutto avendo scandagliato modi e motivi dell’arte morandiana con tale lucidità intellettuale da rasentare l’umana identificazione.

A unificare le tre parti del volume («La vita e l’opera»; «I temi, i luoghi, il metodo, la poesia»; «La critica e la ricerca») è un approccio in prima istanza contemplativo della connaturata contemplatività del pittore, che osservò le potenzialità pacificanti dello sguardo e della mente nel confronto, sublimato in dipinti, acqueforti e acquerelli, con oggetti apparentemente poveri e paesaggi spogli perché essenzializzati.

L’autrice si immerge in
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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