Perché Gerolamo Genga divertiva Zeri

Un volume raccoglie le ricerche sul pittore discusse in un seminario del 2016

La «Disputa dei Dottori» di Gerolamo Genga (particolare). Milano, Pinacoteca di Brera
Arabella Cifani |

Il pittore Gerolamo Genga, nato nel 1476 a Urbino, è artista di livello, ma noto essenzialmente agli specialisti del settore. Fu architetto e scenografo, ideatore di apparati e decorazioni (comprese quelle per maioliche e bardature di cavalli) a servizio dei duchi di Urbino. La fonte principale di notizie sulla sua vita è il Vasari.

Allievo di Luca Signorelli e poi del Perugino, visse a Firenze, poi a Siena; tornò a Urbino, soggiornò in Romagna, a Cesena, andò e venne da Roma. Stabilitosi a Urbino fu chiamato a lavorare per la splendida Villa Sforza, detta Imperiale, di Pesaro, considerata il suo capolavoro. Da Urbino pescò committenze per palazzi e chiese tutt’intorno, fino alla morte avvenuta nel 1551.

Iperattivo, abile manager di sé stesso, Gerolamo è oggetto di studio di un volume edito dalla Fondazione Zeri di Bologna, che raccoglie le ricerche discusse in un seminario del 2016. Diciassette
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