Pene più gravi se la vittima è l’arte (una legge in panchina da 10 anni)
Potrebbe essere la volta buona. Lo scorso 23 dicembre il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato un disegno di legge, proposto dal ministro Franceschini, che delega il Governo a riformare e aggravare le pene contro chi ruba, danneggia, fa commercio illegale dei nostri beni culturali. A gennaio il provvedimento è giunto in Commissione Cultura della Camera, ma dovrà seguire un lungo iter per arrivare all’approvazione definitiva: voto alla Camera quindi Commissione e voto del Senato. Alla base del provvedimento c’è il nuovo reato di «furto d’arte» in vigore da tempo in molti Paesi europei ma non in Italia, dove non esistono aggravanti per danneggiamento, furto e traffico clandestino di beni culturali. Per la legge attuale il furto di un quadro di Raffaello è punito come quello di un’auto usata.
La nuova legge prevede pene pesanti per molti reati: per il furto di beni culturali, oggi punito
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)