Parola d'ordine: ricentralizzazione

Melanie Gerlis |  | Londra

Anche se negli ultimi dieci anni le gallerie internazionali hanno fatto la corte ai collezionisti di Paesi lontani, aprendo in particolare nuovi spazi in Asia, ora la tendenza sta cambiando, con una concentrazione del mercato nei suoi centri tradizionali: Londra e New York.

La White Cube di Londra sta cercando un ufficio a New York per «offrire un servizio alla sua clientela internazionale». Peter Brandt, ex codirettore dello spazio di San Paolo della White Cube fino alla sua chiusura in agosto, potrebbe passare più tempo a Manhattan in futuro.

Il mercante di Parigi e Salisburgo Thaddaeus Ropac è in cerca di una sede a Londra, dopo aver preso in considerazione Istanbul. Anche Liza Essers della Goodman Gallery, con sede a Città del Capo e Johannesburg, vuole aprire a Londra.
La londinese Lisson Gallery aprirà invece il prossimo anno un grande spazio a New York, mentre Hauser & Wirth ha intenzione di
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