Parco dell'Appia Antica: i progetti e le idee ci sono, mancano personale e soldi

La neodirettrice Rita Paris: «Io sono pronta». Ma come si fa a fare un parco archeologico senza archeologi e amministrativi e con un budget di 1 milione di euro?

Santa Maria Nova (foto SSBAR, S. Castellani)
Federico Castelli Gattinara |

Roma. È un vero e proprio grido quello che lancia Rita Paris, da oggi non più alla guida di Palazzo Massimo, uno dei quattro gioielli in cui si articola il Museo Nazionale Romano (con Terme di Diocleziano, Palazzo Altemps e Crypta Balbi) al cui vertice siederà Daniela Porro, ma alla direzione del Parco archeologico dell’Appia Antica nato in seno alla riforma Franceschini, in continuità con l’incarico che l’archeologa ricopre da oltre vent’anni come funzionario della Soprintendenza statale.
Della Regina viarum fu incaricata nel gennaio 1996, sei mesi prima della morte di Antonio Cederna (il cui archivio dal 2008 è conservato, non a caso, proprio nel sito di Capo di Bove lungo la via), che della strada romana fu strenuo difensore, con circa 140 interventi sulla stampa. La Paris ne ha raccolto il testimone, aprendo siti, tutelando aree, animando e valorizzando l’Appia con decine di iniziative,
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Federico Castelli Gattinara