Francesca Romana Miorelli
Leggi i suoi articoliNella seconda metà di gennaio, Paolo Antonacci inaugura la sua nuova galleria in via Alibert 16a e 16b, davanti all’ultimo tratto di via Margutta.
Antonacci appartiene a una delle famiglie antiquarie «storiche» di Roma, che iniziò l’attività nel 1916 in via del Babuino, dove ha poi aperto nel 1998; ma quella strada, come riconosce lo stesso antiquario, ha ormai assunto una connotazione di «via della moda».
«È importante per la mia identità di antiquario, che ha il suo “core business” nella pittura prodotta a Roma e su Roma tra fine ’700 e ’800, con particolare riguardo al vedutismo, avere la galleria a Roma. È in questo spazio che posso mostrare al meglio le opere, è qui che i miei collezionisti vengono a cercarmi».
La nuova galleria, che fino a qualche tempo fa era occupata dallo Studio Alinari, è più grande di quella precedente, si estende su una superficie di 120 mq, con un ambiente sottostante adatto a eventi e mostre.
Per l’inaugurazione, a cura di Rossella Reale, l’artista Baldo Diodato realizzerà un’installazione con il calco del lastricato dell’antica via Margutta che entra nel nuovo spazio di Antonacci.
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