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Obiettivi in gondola

Daniela Vartolo

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Alla Casa dei Tre Oci foto di tendenza e locali

La Casa dei Tre Oci inaugura la stagione espositiva 2016 con tre percorsi di ricerca, che si snodano su cinque mostre per un totale di 228 fotografie, con l’unico filo conduttore che è quello dell’originalità e dell’apertura verso nuove tendenze, valorizzando le eccellenze territoriali (dal 23 gennaio al 28 marzo).

Al pianterreno l’esposizione del Circolo Fotografico La Gondola si articola in tre sezioni: «Lo specchio di Alice» intende trattare mediante 39 immagini il disaccordo tra la presunta realtà rappresentata e l’autonomia di significato che la medesima assume una volta trasposta in fotografia; «NeroSuBianco», a cura di Manfredo Manfroi, è una sorta di compendio (rappresentato in 28 immagini) delle tendenze espressive della fotografia italiana nel decennio 1950-1960, che si divide in due diversi filoni, quello che si rifà alla nostra tradizione figurativa del Quattrocento e quello di ascendenza quasi espressionista. Una stanza è dedicata infine alle vincitrici del portfolio «Sguardi femminili» del 2015: Francesca Cesari, Monia Perissinotto e Caterina Burlini. 

Nei saloni del piano nobile la mostra «Vision of Venice», curata da Alessandro Luigi Perna, presenta 75 immagini di Roberto Polillo nell’ambito del suo progetto pluriennale dedicato alla città e che a sua volta costituisce il primo capitolo di «Impressions of the World», una summa fotografica che tenta di cogliere il genius loci di vari Paesi. Al secondo piano «Il flâneur detective», personale di Giulio Obici, curata da Renato Corsini: 68 foto di cui 50 inedite, che riflettono il senso dell’osservazione e dell’indagine proprio di Obici, che per oltre quarant’anni è stato editorialista e inviato speciale.

Daniela Vartolo, 15 gennaio 2016 | © Riproduzione riservata

Obiettivi in gondola | Daniela Vartolo

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