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Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoliCostituita nel 2003 come Srl per la gestione e l’organizzazione di attività culturali e la valorizzazione del patrimonio storico artistico della Regione Campania, nel 2004 Scabec è diventata Società per azioni a maggioranza pubblica (51%).
Da giugno scorso, con la scadenza del contratto dei soci privati, la società è tornata inhouse sotto la guida di Patrizia Boldoni, già consigliera al turismo e beni culturali della giunta De Luca, nominata presidente nel novembre 2015. Oltre a noti progetti come la gestione dei servizi museali del Madre, la società regionale si distingue anche per numero di presenze: l’iniziativa «Campania by night. Archeologia sotto le stelle», per l’edizione 2017 (giugno-settembre) propone un programma di visite serali spettacolarizzate, non solo a Pompei, Ercolano, Paestum, Minori, Ischia (Museo di Villa Arbusto), ma anche ai siti archeologici di Capri e di alcuni paesi vesuviani e alla villa romana di Positano, appena riaperta. Queste visite sono inserite nel circuito Artecard, tra i maggiori successi della Scabec.
La carta prevede un’offerta integrata (trasporto e i biglietti d’ingresso) in circa 80 siti regionali (tra musei, parchi archeologici e naturalistici) e si caratterizza per una sempre maggiore specializzazione tematica: da Artecard Contemporaneo alla card legata ai luoghi di culto o che custodiscono le opere ispirate a san Gennaro, tra cui il Museo del Tesoro, la Solfatara e il Pio Monte di Misericordia. Per i convegni e le iniziative che celebreranno il cinquantenario della scomparsa dell’attore, verrà istituita la «Totò card» per il solo prossimo aprile.
In collaborazione con la Reggia di Caserta si attiverà nel 2017 la «Borbonia Card», che integrerà l’offerta di visita tra Acquedotto Carolino, Reggia di Persano, Reggia di Portici, Museo di Pietrarsa, Reggia Vanvitelliana e Belvedere di San Leucio.
Queste iniziative fanno del turismo culturale «un vero e proprio faro produttivo, afferma Boldoni, la Regione Campania e la Scabec hanno strutturato la propria proposta di turismo culturale considerando il binomio turismo/cultura come risorsa, come rispetto della propria terra di appartenenza e straordinario laboratorio per la creazione di un modello di sviluppo sostenibile e moderno».
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