Dalle finestre del Museo di Roma c’è una vista spettacolare su piazza Navona. Palazzo Braschi è una sede principesca, con ampi saloni e tanto spazio. Le sale di esposizione, tutte rinnovate e riaperte da marzo 2017 dopo lunghi lavori, più che per le opere esposte attraggono per i nuovi «totem» in acciaio a specchio con scritte esplicative e soprattutto per i video su grandi monitor e i touchscreen (anche in inglese): un’enciclopedia di immagini che raccontano la storia sociale e urbanistica della capitale dal XVII al XX secolo e i suoi maggiori cambiamenti. Al secondo piano, busti di personaggi illustri e quadri mostrano la Roma scomparsa tra cerimonie, feste, paesaggi e vita popolare. Al terzo si raccontano (con touchscreen e film d’epoca) le demolizioni tra Otto e Novecento di alcuni quartieri del centro storico per valorizzare l’archeologia romana. Il vastissimo primo piano è dedicato a mostre temporanee. In corso «Piranesi. La Fabbrica dell’Utopia»: fino al 15 ottobre.

Visitatori: 143.958 nei primi sei mesi del 2017 (48.499 nello stesso periodo del 2016)
Visita: 13 settembre 2017

 

Voto medio 8,4

La sede: 9 L’imponente Palazzo Braschi chiude il lato sud di Piazza Navona. È stato progettato da Cosimo Morelli alla fine del ’700 su incarico di papa Pio VI per il nipote Luigi Braschi. Magnifica la scala monumentale (disegnata da Valadier), ornata di statue antiche. Acquistato dallo Stato italiano dopo l’Unità, è diventato museo nel 1952. Da allora ha subito diversi interventi di ristrutturazione. Con il più recente (marzo 2017) è stato aperto al pubblico anche il terzo piano.

L’accesso: 8 La biglietteria è in un ambiente a parte, nel cortile del palazzo e contiene il piccolo bookshop. Museo aperto mar-dom 10-19. Ingresso 9,50 euro (8,50 per i residenti a Roma). Biglietto integrato museo e mostra 15 (14 per i residenti). Dépliant bilingue con mappa e notizie essenziali. Dopo il riallestimento la guida del museo è in preparazione. Audioguide anche in inglese a 4 euro. Guardaroba con armadietti a chiave. Sito web ricco di informazioni, in 4 lingue. Info 060608.

La visibilità: 8 Tutto visibile e accessibile ai disabili motori. Percorso tematico scandito dai «totem» che descrivono (sempre anche in inglese) il soggetto di ogni sala. La lettura delle scritte sull’acciaio lucido è poco chiara e disturbata dai riflessi. Al centro delle sale i touchscreen contengono immagini e spiegazioni: sono la vera novità dell’allestimento. Purtroppo alcuni non funzionano. Quadri, affreschi e sculture vengono in parte esposti a rotazione dai ricchi depositi del museo. La scala monumentale non arriva al terzo piano: serve l’ascensore. Soltanto a richiesta si può usare una scala di servizio. 

L’illuminazione: 9 Semplici, ben diretti ed efficaci i led posti in alto agli angoli dei soffitti. Finestre quasi tutte aperte alla luce esterna (anche per ammirare piazza Navona) senza disturbare la visione di proiezioni e immagini dei touchscreen. Riflessi su alcuni quadri.

Custodi e sicurezza: 7 Nessun controllo di sicurezza all’ingresso. Pochi i custodi, presenti in ogni piano, informati e gentili. Allarmi e videosorveglianza diretta. 

La toilette: 10 Presenti in ogni piano, anche per disabili. Nuove, pulite, attrezzate, ben segnalate e con fasciatoio. 

Il bookshop: 7 Sistemato nella saletta della biglietteria. Libri su Roma e la sua storia, guide della città, cataloghi di mostre del museo. Piccolo reparto per i bambini. Volumi in offerta. Gadget di vario genere: matite (2 euro), magneti (3,50), sciarpe con disegni di marmi antichi (102 euro). Scelta limitata di cartoline a 1 euro.

L’ascensore: 8 Nuovo, ampio, ben segnalato e a disposizione di tutti. 

La caffetteria: 10 Si chiama «Vivi bistrot». Bar ristorante aperto a tutti, tavoli nell’atrio che si affaccia su piazza Navona. Cucina organica e vegetariana bio, molto curata. Piatti da 8 a 12 euro. Anche hamburger di carne a 15 euro. Un calice di vino 5 euro. Aperto fino a mezzanotte.