Musealizzare l'«altro»

Il marchio Meltemi torna in libreria dopo qualche anno dalla sua sparizione, con un lavoro di Jean Loup Amselle dedicato al tema dei musei etnografici. L’autore, noto nell’ambito antropologico specialmente per il suo Logiche meticce, uscito nel 1990 e tradotto in molte lingue (in italiano da Bollati Boringhieri, Ndr), torna qui a un tema sempre dibattuto. Egli analizza come e quanto la rappresentazione dell’altro da sé, si origini, in sostanza, nelle grandi esposizioni coloniali e nelle spedizioni di ricerca, che tra fine Ottocento e inizio Novecento, hanno raccolto una enorme mole di materiali per permettere agli occidentali di osservare mondi lontani e sconosciuti, esorcizzati nel fascino innocuo del diorama. Da quell’antica disposizione di spirito, si giunge, per li rami, al Louvre che nel momento in cui tutti i musei dell’Occidente debbono fare cassa, si ritrova ad Abu Dhabi, al centro di
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)