Anticipazione per la dodicesima edizione di Artverona, che si terrà a metà ottobre

Dal 14 al 17 ottobre si svolgerà nei padiglioni di Veronafiera la 12ª edizione di ArtVerona con un piano di acquisizioni articolato di ben 150mila euro, qualità di proposte, incremento delle gallerie partecipanti e numerose iniziative in città ispirate alla figura di Mozart.

Perché scegliere il genio austriaco come «testimoinial»? «L’intenzione di fondo, spiega Andrea Bruciati, direttore artistico della fiera, è quella di dare coerenza progettuale alle manifestazioni culturali che ArtVerona supporta, rileggendo secondo un’ottica contemporanea personaggi che in maniera più o meno diretta hanno avuto un ruolo importante per la città scaligera. Mozart compie tre viaggi in Italia (1769, 1773), dove soggiorna per lunghi periodi in città come Milano, Bologna, Roma, Napoli. Verona non ha valore fondativo per la sua musica ma vi alberga ogni volta, sia all’andata che al ritorno, unica città della penisola. Questa presenza costante e laterale, sebbene non focale, pone Verona quale crocevia fisico e metaforico e quindi punto di osservazione privilegiato di attualità sul contemporaneo. Per il suo carattere di prossimità con il maestro, e la grande attenzione verso la sua stagione concertistica e teatrale, un luogo ideale di decantazione e riflessione sulla poetica mozartiana. Per ArtVerona voglio evidenziare la produzione di musica da teatro su testi di Lorenzo da Ponte per il loro carattere di opere composte per la rappresentazione e le affinità così maturate con le arti visive».

Convinta dell’importanza strategica tra tessuto socio-culturale e sistema imprenditoriale, ArtVerona, annuncia una nuova sinergia con la fondazione Bevilacqua La Masa, Regione Veneto e Confindustria Veneto per il progetto «Alchimie Culturali»: cinque artisti saranno chiamati a rapportarsi con altrettante realtà aziendali del territorio.

Rinnovato anche per il 2016 il Fondo Acquisizioni Domus (100mila euro) sostenuto dalla Fondazione Domus, main partner della manifestazione scaligera, volto a supportare artisti e gallerie e arricchire le collezioni cittadine.

In affiancamento il Fondo Acquisizioni Privato per l’arte contemporanea, che riunisce un pool di collezionisti e imprenditori in un piano quinquennale per l’arte emergente, con un investimento di 50mila euro.

Una nuova collaborazione con il Rotary Club Asolo porterà in dote un nuovo Premio acquisizione di 3mila  euro per un’opera di un artista emergente. ArtVerona sarà sempre più «una fiera salotto, dove artisti, galleristi e curatori si sentano a proprio agio», dichiara Bruciati.

Confermate le sezioni «Level 0, atupertu», curata in questa seconda edizione da Eva Comuzzi, e «Focus XX», dedicata quest’anno a Osvaldo Licini. Il programma prevede inoltre momenti di approfondimento con Catterina Seia, Andrea Bruciati che, traendo spunto dall’indagine «What’s art for» condotta da «The Art Newspaper» (partner in lingua inglese di «Il Giornale dell’Arte»), converseranno con Anna Somers Cocks, amministratore unico della testata, e ArtVeronaTalk.

All’insegna della ricerca e sperimentazione saranno poi allestite le sezioni «Raw Zone» e «Tangram», nuova piattaforma, una sorta di area fluida dove poche gallerie giovani si scambieranno i propri artisti in una proposta relazionale.

Valentina Lacinio curerà per «Artes» un focus sulla fotografia (12 artisti storicizzati e 50 giovani) e «i7», a cura di Cristiano Seganfreddo, ospiterà 16 tra associazioni e collettivi non profit accomunati dalla tematica «Sharing Art». Confermati i premi Icona e Display.

Sarà «una fiera trasversale, come afferma Giovanni Bonelli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Gallerie, che darà spazio sia all’arte del ’900 sia ai giovani, una fiera territoriale di qualità e progettualità, con un continuo dialogo tra galleristi e operatori durante l’anno».