Morbelli a cent'anni dalla morte

Un'esposizione alla Galleria d’Arte Moderna a cura di Paola Zatti

«Giorno di festa al Pio Albergo Trivulzio» di Angelo Morbelli (particolare). Parigi, Musée d'Orsay
Ada Masoero |  | Milano

A cent’anni dalla morte dell’artista, la Galleria d’Arte Moderna ospita dal 14 marzo al 16 giugno, a cura di Paola Zatti, «Morbelli (1853-1919)». La prima sezione è un omaggio a Milano, in cui l’artista si trasferì nel 1867 da Alessandria per frequentare l’Accademia di Brera, e dove intrecciò con Grubicy, Segantini e Previati rapporti fondamentali per la sua futura militanza nel Divisionismo.

Il ciclo del Pio Albergo Trivulzio, l’istituzione voluta dalla nobile famiglia milanese per ospitare gli anziani disagiati e soli, abita la seconda sezione: iniziata negli anni ’80, la serie lo accompagnerà fino alla fine, sempre attraversata da un’intensa partecipazione alle sofferenze degli anziani (Morbelli installò uno studio nel Pio Albergo) e capace al tempo stesso di documentare la maturazione del suo linguaggio divisionista.

L’attenzione per gli ultimi è declinata anche nel ciclo delle
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