Modenantiquaria è anche una mostra

Per la sua 35ma edizione, la fiera dell’antiquariato torna in presenza con 150 gallerie italiane e straniere

Ribalta veneziana lastronata in noce proposta da Camellini di Modena «Conversione di Saulo» di Antonio Tempesta proposta dalla galleria Giamblanco di Torino «Santa Maria Maddalena nel deserto» del Guercino proposta da Robilant + Voena (Milano, Londra, New York, Parigi)
Stefano Luppi |  | Modena

Torna in presenza dal 26 marzo al 3 aprile «Modenantiquaria», giunta alla 35esima edizione. L’evento, dedicato all’antiquariato e a cui si aggiunge il salone per esterni «Petra» (ampia 2.800 metri quadrati, suddivisi in dieci giardini all’italiana), entrambi curati da Francesca Moratti e organizzati da Fiere di Modena, si sviluppa sui 18mila metri quadrati dell’Expo modenese e quest’anno vede la presenza di 150 gallerie italiane e straniere tra cui Dario Ghio (Montecarlo), Maurizio Nobile (Milano e Parigi), Lampronti Gallery (Londra), Robilant+Voena (Milano, Londra, New York, Parigi) e Butterfly Institute Fine Art (Lugano).

Ma la novità dell’anno è rappresentata da «Sculptura. Capolavori italiani dal XIII al XX secolo», una mostra di 50 opere scelte da Andrea Bacchi, Fernando Mazzocca e Aldo Galli, allestite da Ruggero Moncada: in questo spazio sono presenti, tra gli altri pezzi, una Vergine Annunciata in terracotta di Lorenzo di Mariano il Marrina (prima metà del Cinquecento) proposta da Maurizio Nobile Art Fine, due busti in marmo dei duchi di Modena Francesco IV e Francesco V d’Austria Este dalla galleria Cantore (prima metà dell’800), terrecotte bolognesi del Caminetto (prima metà ’700), un angelo in terracotta policroma di Giuseppe Sanmartino (l’autore del «Cristo Velato» di Napoli) da Brun Fine Art, una balaustra in ceramica di Leoncillo proposta dalla Galleria Laocoonte di Roma.

Bper Banca propone inoltre, dalla sua raccolta, due opere in gesso di inizio ’900 dell’artista italo-belga Jules Pierre van Biesbroeck, raffiguranti La Pietà e il Pan. Girando tra gli stand della fiera si individua molto altro: ecco una selezione esemplificativa delle varie tipologie esposte. All’interno del salone «Petra», Altomani & Sons di Milano propone la tavola «Rosa dei venti», realizzata negli anni Settanta da Mario Ceroli (Castel Frentano, 1938): un pezzo unico di notevole impatto visivo realizzato in legno di pino russo.

Nell’ambito della scultura Rosalia Fornaro e Giuliano Gaggioli di Antichità all’Oratorio di Bologna propongono una «Madonna col Bambino» in terracotta di un autore prossimo a Donatello, opera che Giancarlo Gentilini assegna al padovano Bartolomeo Bellano (1437/38-1496/1497) e agli anni 1455-60, mentre Bottega Antica di Milano e Bologna ha un acquarello a guazzo di Giovanni Boldini (1842-1931), «L’atelier dell’artista», firmato e dedicato «à mon ami […] Boldini».

Botticelli di Firenze (da gennaio Bruno Botticelli è presidente della Associazione Antiquari d’Italia) porta in mostra un busto di San Carlo Borromeo del comasco attivo a Roma Ercole Ferrata (1610-86) e alla Enrico Gallerie d’arte di Milano e Genova c’è un delizioso dipinto di Alberto Pasini (1826-99), «Ritorno a casa», firmato. Imponente ribalta veneziana lastronata in noce per l’antiquaria Camellini di Modena, una «Conversione di Saulo» di inizio Seicento assegnata ad Antonio Tempesta (1555-1630) è alla galleria Giamblanco di Torino, mentre Robertaebasta di Milano offre un esemplare della celebre «Poltrona di Proust» di Alessandro Mendini realizzata nel 1978.

Da Robilant + Voena spicca la «Santa Maria Maddalena nel deserto» del Guercino, già in collezione Koelliker e più volte esposta, da Art Decoratif di Fiumicino (Roma) un vaso a pancia circolare del 1982 firmato Emile Gallé (1846-1904). Sono, infine, previsti quattro incontri con esperti dedicati a «Nuove prospettive e opportunità per i giardini storici», «Il magico mondo dell’antico. Opportunità, problemi, prospettive», «Il marmo che vola» e «Scultura, che passione! Un anno ricco di eventi».

© Riproduzione riservata Busto di San Carlo Borromeo di Ercole Ferrata proposto da Botticelli di Firenze «Ritorno a casa» di Alberto Pasini proposto da Enrico Gallerie d’arte di Milano e Genova «Ritorno a casa» di Alberto Pasini proposto da Enrico Gallerie d’arte di Milano e Genova
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