Modena. Il 15 ottobre al Foro Boario, sede espositiva della Fondazione Fotografia Modena, hanno luogo la cerimonia di premiazione e l’apertura della mostra che presenta i lavori dei tre vincitori del «Premio per la fotografia Davide Vignali». Rivolto a studenti che frequentano l’ultimo anno delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna, il concorso intende monitorare la giovane produzione fotografica e video della regione. Istituito in memoria di Davide, che aveva studiato all’Istituto d’Arte Venturi di Modena, e che è scomparso prematuramente nel 2011, il premio è promosso dalla stessa Fondazione, dalla famiglia Vignali e dall’Istituto Venturi.
Prima classificata di questa edizione 2016 è Chiara Curotti (Liceo artistico Cassinari di Piacenza), selezionata per la serie «Composizioni», una rivisitazione in chiave trasgressiva dello still life, come ha dichiarato la giuria, dove «oggetti non trovati, ma scelti, sono inseriti in un'ambientazione ricercata che si pone in relazione dialettica con la distillazione delle note cromatiche». Quasi tavole pittoriche, dove i colori densi assicurano la tridimensione degli oggetti e la profondità quasi poetica dello spazio. Ci si sposta verso la performance con Lara Tosi (Liceo artistico Toschi di Parma) che si aggiudica il secondo premio con «Fuori c’è il mondo», dove si assiste a «un atto performativo influenzato da citazioni cinematografiche, che propone un mondo di simboli e metafore tipici dell'adolescenza», tra sogno, aspettative e timori. Al terzo posto troviamo «L’architettura» dove Nicola Ciriali (Istituto tecnico Einaudi di Ferrara) percorre edifici e strade: «una sequenza cronologica in un tagliente bianco e nero con cui ridisegna fotograficamente l'architettura». Mentre il Premio Venturi, che la scuola riserva ai suoi studenti, quest’anno va a Costanza Berardi (Liceo artistico Venturi, Modena) per «Sogni e immaginazioni», dove ci sono anche Vittorio Gassman seduto sulla luna, e Marlon Brando che gioca a dadi sovrapposto a un vulcano in eruzione, in una «originalità visionaria, espressa attraverso un collage fotografico di chiara ispirazione surrealista».
Si ricorda che al Foro Boario, insieme a quelli dei vincitori, è anche esposta una selezione dei migliori progetti che hanno partecipato al concorso (fino al 6 novembre).