Mezzo milione di pagine salvate dall’incendio

Catherine Hickley |  | Weimar (Germania)

Nel 2004, dieci giorni dopo l’incendio che inghiottì la Herzogin-Anna-Amalia-Bibliothek di Weimar (la biblioteca della duchessa Anna) divorando un tesoro della cultura nazionale tedesca, il giornale «Berliner Zeitung» dichiarò la biblioteca «impossibile da salvare», affermando che sarebbe stato «stupido» tentare di restaurare i volumi. Per lo staff della biblioteca invece non c’erano dubbi: bisognava salvare quanti più volumi possibile.

Furono circa 50mila i libri ridotti in cenere e persi per sempre ma, dodici anni dopo, un nuovo allestimento permanente nella biblioteca presenta il percorso di recupero di altri 118mila tomi. All’inizio di quest’anno, 95.660 volumi sono stati restaurati. «Un singolo laboratorio di restauro avrebbe rinunciato di fronte al quantitativo immenso di libri, spiega Michael Knoche, direttore della biblioteca. Abbiamo collaborato con diversi laboratori e organizzazioni in tutto
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