Mercato: perché la riforma serve al Paese

Giuseppe Calabi |  | Milano

Al Senato con tre obiettivi: soglie di valore all’esportazione, esenzione da 50 a 70 anni, nuovi criteri

Nel mondo dell’arte ha suscitato molto interesse e alcune critiche la riforma sulla disciplina della circolazione dei beni culturali promossa da un gruppo di lavoro composto dai principali esponenti della filiera del mercato dell’arte, inserita con l’emendamento n. 53 (a firma Marcucci, Scalia, Fabbri, Lanzillotta, Valentini) al disegno di legge n. 2085/2016 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), attualmente in discussione presso la Commissione Industria del Senato. L’obiettivo di questo progetto è la razionalizzazione e semplificazione della normativa, senza tuttavia in alcun modo compromettere la funzione della tutela del patrimonio artistico consacrata nell’art. 9 della Costituzione.

La necessità di una riforma è fortemente sentita da tutti gli operatori del settore a causa di una
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