MaXXI, l’astronave non è più un ufo

Nel 2019 il museo compirà il suo decimo anno di attività: il bilancio di Giovanna Melandri, che lo ha creato e ora lo presiede

Giovanna Melandri. Foto: MusacchioIanniello
Franco Fanelli |  | Roma

Il MaXXI non era ancora nato e già era bersagliato da polemiche: prima sul progetto, considerato inadatto perché, stando ai detrattori, pieno di scale e di spazi curvi: poi sui costi di costruzione, 150 milioni di euro, una cifra triplicata rispetto ai 110 miliardi di vecchie lire preventivati (il progetto era stato approvato undici anni prima dell’inaugurazione, avvenuta il 27 maggio 2010).

Poi nell’occhio del ciclone finì la Fondazione che tuttora lo gestisce: nel 2012 il museo venne commissariato; seguirono le dimissioni del presidente della Fondazione, Pio Baldi. Quattro anni fa la Johan & Levi pubblicava un pamphlet nel quale Alessandro Monti, professore universitario di Teoria e politica dello sviluppo, stigmatizzava in toni demolitivi la conduzione economica e culturale del MaXXI.

L’attuale presidente, Giovanna Melandri (New York, 1962), ha più volte ribadito che il MaXXI nacque, nel 1999, da
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