Massa, le litofanie di Guadagnucci trovano casa a Villa La Rinchiostra

Guadagnucci all'opera per il sultano del Brunei
Laura Lombardi |

Nella seicentesca Villa La Rinchiostra, una delle residenze ducali dei Cybo Malaspina, apre il museo dedicato allo scultore Gigi Guadagnucci, nato a Massa nel 1915, e scomparso nel 2013, dando seguito alla volontà dell’artista, che nel 2012 aveva stipulato col Comune un contratto perché fosse trovata una sede dove collocare le sue opere, con l’intenzione di farne un luogo per l’arte contemporanea, da arricchire in futuro con il lavoro di altri artisti. Affermatosi in Francia, dove si trasferì nel 1936 per motivi politici, prima a Grenoble e poi a Parigi, dove fu legato a Severini, Music, Klein e Tinguely e Restany, Guadagnucci si riavvicinò all’Italia dalla fine degli anni Sessanta e partecipò a varie edizioni della Biennale di Scultura di Carrara, tornando poi a vivere a Massa. Troviamo dunque opere eseguite tra il 1957 e il 2002, cinquantatré sculture circa di grande formato, in marmo statuario, e otto
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© Riproduzione riservata Una sala del Museo Guadagnucci. Foto Enrico Amici
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