Mary Quant nei musei: al Fashion & Textile e al Victoria & Albert

Due mostre sulla stilista inventrice (forse) del capo di abbigliamento che segnò l’epoca della contestazione

Mary Quant con alcune modelle alla presentazione della sua collezione di scarpe «Quant Afoot» nel 1967. © PA Prints 2008
Giovanni Pellinghelli del Monticello |  | Londra

A celebrare il cinquantenario della rivoluzione del 1968 e l’invenzione della minigonna, si tengono a Londra due mostre dedicate alla stilista Mary Quant (1934): una al Fashion and Textile Museum fino al 2 giugno e l’altra al Victoria & Albert Museum, dal 6 aprile al 16 febbraio 2020. La prima, «Swinging London: A Lifestyle Revolution. Terence Conran & Mary Quant», a cura di Dennis Nothdruft, è più attenta al clima socioculturale degli anni Sessanta e al loro rivoluzionario impatto nel costume e nell’arte. La rassegna si focalizza non solo su Mary Quant quanto sull’intero Chelsea Set, il gruppo di giovani architetti, designer, fotografi e artisti radicali che negli anni 1950-60 sfidavano convenzioni ed establishment britannici.

Mary Quant è quasi all’unanimità ritenuta l’inventrice della minigonna nel 1965, anche se la moda francese la retrodata di due anni attribuendola ad André
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