Marx, vampiri e parcelle

Federico Florian |

«Il capitale è lavoro morto, che si ravviva, come un vampiro, soltanto succhiando lavoro vivo e più vive quanto più ne succhia», sosteneva Karl Marx. Metafora, questa del capitale come licantropo che si nutre di plusvalore operaio, straordinariamente al passo con il contemporaneo trend vampiresco, lanciato da serie tv ultrapop quali «Twilight» e «Vampire Diaries».

Se il discorso sul capitale, in questi ultimi anni, informa gran parte della critica d’arte (basti pensare alla lettura dal vivo dell’opera di Marx nell’Arena dell’attuale Biennale di Venezia), tale riflessione, a ben vedere, pare animata da un certo dark humour.

L’artista tedesco e londinese d’azione Lawrence Lek ha da poco prodotto l’ultimo capitolo della sua saga di «three-dimensional essays», come lui stesso li definisce, intitolata «Bonus Levels». Si tratta di software a metà tra videogame e animazioni, scaricabili sul proprio pc dal sito ...
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