Mapping Rome: online l'archivio di Rodolfo Lanciani su Roma
Quattromila immagini della città dal Cinquecento ai primi del Novecento accessibili in un archivio open data nato dalla collaborazione tra Italia e Stati Uniti

Roma. Dalla scorsa primavera è online e aperta a tutti una scelta di quasi 4mila immagini di Roma dal Cinquecento ai primi del Novecento, della imponente raccolta di 15mila opere tra disegni, stampe, schizzi e fotografie collezionata dal celebre archeologo e topografo Rodolfo Lanciani e acquisita per intero (insieme alla biblioteca, in tutto 21mila pezzi) nel 1929, alla sua morte, dall’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte di Palazzo Venezia, allora ancora guidato da Corrado Ricci, suo fondatore e primo presidente.
Con l’aiuto dei ricercatori della Stanford University, questo neonato archivio open data aiuterà d’ora in poi studenti, amatori e studiosi nell’approfondimento di Roma e delle sue trasformazioni, attraverso la versione digitalizzata soprattutto di stampe di varia tipologia, ma anche di disegni (circa il 30%) e di fotografie (5%) raccolte dal Lanciani per documentare la
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