Maciunas suscitava malumori tra gli artisti di Fluxus

Interviste e scritti dell’artista nella prima monografia italiana su di lui, edita da Abscondita e frutto della collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Brera e la Fondazione Bonotto

George Maciunas, New Fluxyear (1973), 1983. ReFLUX  Editions, New York
Giusi Diana |

Sono stati raccolti per la prima volta in una monografia in lingua italiana, in occasione del sessantesimo anniversario di Fluxus, alcuni dei più significativi testi di George Maciunas (1931-78) scritti tra il 1962, anno del primo Manifesto Fluxus, e l’anno della scomparsa del suo inventore e instancabile animatore.

Il volume, frutto della collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) e la Fondazione Bonotto (Colceresa) si articola in sei capitoli e un'intervista rilasciata da Maciunas nel 1974 a Charles Dreyfus Petchkoff.

Troviamo i Manifesti scritti da Maciunas, ma di fatto mai sottoscritti dagli altri partecipanti, come Ben Vautier, George Brecht, Allan Kaprow, Yoko Ono, La Monte Young, Henry Flint, Nam June Paik e Wolf Vostell, ma soprattutto le lettere e le newsletter che Maciunas inviava ai membri di Fluxus e ai simpatizzanti, e che erano spesso causa di malumori per le posizioni troppo radicali.

Interessante, per risalire ai legami con l’Italia, è la «Fluxnewsletter» dell’aprile 1973, in cui Maciunas invita a partecipare al terzo «Fluxyerbook», su proposta di Giancarlo Politi, direttore di «Flash Art»; l’antologia sarà pubblicata due anni dopo con il nome di «Fluxpack 3».
George Maciunas, Fluxclocks, 1967-2010. Fluxus Edition, New York
Nelle Tavole è riportata l’unica foto esistente dei materiali all’interno del tubo di cartone che li conteneva e che costituiva l’antologia pubblicata in Italia. I rapporti con il nostro Paese sono testimoniati inoltre dalla lettera a Giancarlo Politi del 1973, nella quale Maciunas esprimeva il desiderio di organizzare un Fluxfest in Toscana a San Gimignano, e da quella a Francesco Conz del 1977, in cui proponeva di realizzare una Messa Fluxus in una chiesa sconsacrata (mai realizzata).

Il pregio del volume è quello di far rivivere, attraverso documenti scritti e apparati fotografici e grafici (come gli interessanti diagrammi), il percorso, spesso accidentato, del massimo protagonista di Fluxus, colui che ha provato per tutta la vita a dare forma all’utopia collettivista.


Scritti Fluxus di George Maciunas,
a cura di Patrizio Peterlini e Angela Sanna, 192 pp., ill. b/n, Carte D'Artisti-199, Abscondita, Milano 2023, € 22,50

© Riproduzione riservata Aa.Vv., «Fluxpack 3», 1975, Flash Art Edizioni, Milano
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